
Sebastiano Camarrone è solo un giovane pizzicagnolo del Capo - quartiere di Palermo famoso per il suo mercato –, quando scoppiano le prime insurrezioni del Risorgimento siciliano. Il giovane, insieme con l’amico Domenico Cucinotta, inizia a frequentare gli ambienti rivoluzionari e capisce ben presto che la vita da bottegaio non è l’unica possibile. Il bisogno di fare qualcosa per liberare la sua città dall’oppressione delle forze regie sarà la spinta decisiva che lo consacrerà alla storia come una delle tredici vittime.