
Primi anni del 1700. Mentre la nobiltà europea è in
subbuglio a causa della guerra di successione spagnola,
il povero cocchiere napoletano Nicola sogna conquiste di
ben altra natura: un paio di scarpe nuove, un cuscino e
un letto di paglia. Travolto suo malgrado dalla Storia,
gli sarà offerto molto di più: la possibilità di
diventare conte di Graffa, una piccola isola a forma di
krapfen, improvvisamente emersa davanti alle coste
meridionali della Sicilia, tra Sciacca e Pantelleria. Un
lembo di terra misterioso e instabile, che un secolo
dopo diventerà a sua volta oggetto di una nuova disputa
territoriale, e che comunemente è nota come Isola
Ferdinandea.
Nicola sin da subito è scettico, sa che probabilmente si
tratta di una fregatura. In realtà si sta per imbattere
nella più grande avventura della sua vita: un viaggio
incredibile e divertente in compagnia di un asinello
permaloso, e l’incontro con un farfariello di nome
Kanunu. La paura del diverso, il timore di non essere
all’altezza, la diffidenza del primo incontro lasciano
il posto all’amicizia, alla deliziosa scoperta
dell’inaspettato, all’emozione del viaggio. Per poi
scoprire che la meta è tutta un’altra storia.